Assegno di mantenimento

In fase di separazione o divorzio diventa necessario stabilire delle nuove condizioni economico-finanziarie e patrimoniali perché la relazione prosegua per entrambi gli individui in forma diversa.

La definizione delle condizioni economico-finanziarie successive alla fine di un rapporto matrimoniale, e quindi del conseguente assegno di mantenimento, può avvenire in modo consensuale (cioè fuori da un processo o giudizio) quando i due coniugi raggiungono un comune accordo, con o senza il coinvolgimento dei rispettivi legali di fiducia, oppure per via giudiziale (quando cioè interviene un giudice terzo rispetto alle parti direttamente coinvolte che stabilisca cos'è meglio per entrambi).

Le investigazioni private che si inseriscono in tale ambito riguardano tutti quegli aspetti e quelle novità che si verificano dopo che il giudice si è già espresso sulle condizioni da applicare in termini di assegno di mantenimento e che impattano e modificano il precedente status quo.

Per citare alcuni esempi: casi in cui una parte omette di dire all'altra che ha trovato un nuovo impiego lavorativo o che riceve nuove entrate provenienti da fonti di natura non lavorativa; o di aver ricevuto una eredità cospicua; o che ha intrapreso una nuova convivenza stabile e duratura con un altro partner oppure semplicemente quando si accerta che lo stile di vita di uno dei due soggetti coinvolti è di gran lunga superiore rispetto a quello dichiarato in sede di separazione (shopping compulsivo, altri acquisti frequenti, frequentazione assidua di ristoranti, viaggi reiterati, ecc.).

Tali fatti, se correttamente dichiarati, porterebbero a ridisegnare completamente la situazione poiché alterano nettamente i pesi e gli equilibri in gioco che erano stati opportunamente bilanciati dal giudice per quanto riguarda l'assegno di mantenimento.

In mancanza di denuncia espressa al giudice di tutte queste nuove circostanze, l'investigatore privato può essere determinante.

I detective dell'agenzia investigativa Confidential mediante la loro attività di indagine possono presentare elementi di prova che accertano un cambiamento rispetto ai fatti precedentemente noti. Tali accertamenti potrebbero infatti favorire la parte committente, portando il giudice a commisurare un nuovo assegno di mantenimento, meno gravoso rispetto a quello precedentemente stabilito o addirittura ad annullarlo del tutto (revisione dell'assegno di mantenimento).

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